Masnada Teatri
TORINO/COMUNICATO: SUDATESTORIE “ESPULSA” DAL PROGETTO BOTTEGHE TEATRALI
Categories: Teatro e politica

Gentile amici e amiche, cari colleghi e colleghe,
Con viva preghiera di lettura.
In allegato il Comunicato dettagliato della vicenda con anticipati ringraziamenti a chi ci aiuterà a diffonderlo.
In corpo mail una porzione di un nostro futuro spettacolo ispirato alla questione.

Christian Castellano, Andrea Sancio Sangiorgi, Enrico Seimandi, Giorgio Quarello, Alessandro Felice.
Sudatestorie Teatro Ricerca

Botteghe senza zip (e il bischero spesso esce fuori)

 (da qualche parte nel ventunesimo secolo)

(da qualche parte nel ventunesimo secolo)

Una-fondazione-per-il-teatro: volete fare parte del progetto “botteghe teatrali – adotta una compagnia”?
Una compagnia: va bene, quando parte?
Una-fondazione-per-il-teatro:  novembre… uh no… dicembre… uh no… gennaio… uh no… febbraio; eh, sapete, i tempi burocratici
Una compagnia: ok, non abbiam capito nulla del progetto botteghe ci incontriamo e parliamo? c’è chi parla di cachet, c’è che dice 10 date per 10 compagnie in 10 teatri per 10.000 euro; c’è chi dice che a voi frega solo dei borderò
Una-fondazione-per-il-teatro: soldi non ce n’è, nessuno vi obbliga, non ve l’ha prescritto il medico… mangiavate con le mani vi abbiamo dato un cucchiaio…se volete bene, se no…
Una compagnia: ok, non abbiam ancora i fogli firmati dal comune, sa, i tempi burocratici
Una-fondazione-per-il-teatro: va bene.
Stacchetto musicale: il tempo passa, il bello è brutto e brutto è il bello, il bello è brutto e brutto è il bello, il bello è brutto e brutto è il bello, e il tempo passa.
Una compagnia: abbiamo i fogli firmati dal comune
Una-fondazione-per-il-teatro: siete fuori!
Una compagnia: ah

(nella Galassia Intermundia, un attore attraversa la scena e legge un comunicato)

Attore:  Titolo: “L’ armonico collettivo”.
A fronte di un incontro chiarificatorio la nostra compagnia viene sbattuta fuori dal progetto. In questo incontro dai toni accesi avevamo chiesto alcune delucidazioni.
I soldi che avete detto essere a sostegno del progetto come verranno suddivisi? a che servono, organizzare rassegne, gestire lo spazio? – e poi ancora – dei borderò che ci dite, chi se li prende? e chi decide gli spettacoli che passan a bottega?
Risposte: “soldi non ce n’è; i borderò stanno a noi e pure l’ultima parola sugli spettacoli”.
Motivo ufficiale della nostra espulsione: “son decorsi i tempi di adesione”.
Motivo poetico: niente è reale tutto è permesso.

  (l’ attore esce)

Uno Spettacolo di Sudatestorie Teatro Ricerca
Regia e Interpretazione: Christian Castellano
Testo: Enrico Seimandi
Disegno Luci: Andrea “Sancio” Sangiorgi

 

COMUNICATO

SUDATESTORIE MESSA “FUORI-GIOCO” DAL PROGETTO BOTTEGHE TEATRALI DELLA FONDAZIONE LIVE- PIEMONTE DAL VIVO.

Antigone: “…gridalo invece a piena voce, vallo a proclamare davanti a tutti: ti odierò molto di più se taci…” Sofocle

io ti spiezzo in due”    Ivan Drago

 

L’ ANTEFATTO:

Era forse immaginabile che esserci presi la responsabilità di chiedere un appuntamento a Fondazione Live- Piemonte dal Vivo per avere un aggiornamento sul Progetto Botteghe Teatrali-Adotta una Compagnia* (che continuava a tardare la sua ufficiale partenza) e mostrare quindi vis a vis criticità potesse mettere in discussione il buon andamento del nostro progetto presentato e accolto positivamente. Ma non pensavamo che una richiesta di chiarimento potesse arrivare a compromettere cosi tanto un rapporto che, almeno fino a quando serviva, era contraddistinto da cordialità. Non possiamo ricordare, tante sono, le chiamate in cui Fondazione Live ci contattava per chiederci se sarebbe stato possibile ospitare colleghi e colleghe nel Teatro di Candiolo (TO) in attesa di diventare presto ufficialmente Bottega, richiesta da noi sempre ben accolta, facendo poi seguire alla telefonata, senza che noi chiedessimo nulla, la sempre puntuale rassicurazione sul fatto che presto il progetto Botteghe Teatrali sarebbe partito. Con il solo problema, a proposito di tempo, che il tempo è continuato a scorrere e che quelle parole continuavano a non trovare concretezza tanto da farci preoccupare, almeno da un punto di vista organizzativo. Tanto da spingerci, prima di firmare il contratto culturale che la Fondazione inviò a Sudatestorie e al Comune di Candiolo (TO), a richiedere un appuntamento chiarificatorio che tutelasse non solo loro ma anche noi che andavamo a firmare qualcosa che ancora mostrava troppa poca ufficialità. L’ incontro non è certo stato dei più cordiali se per cordialità si intende farsi le moine a vicenda sperando che il continuare a non dirsi le cose che si pensano sia virtù e ricchezza. Di fronte a nostre richieste ci è stato risposto che non avrebbero potuto dirci nulla di più fino a che non gli fossero arrivati indietro i fogli firmati dai Comuni in ballo, (forma bizzarra di una contrattazione tra pari – prima firma poi ti dico cosa hai firmato – ma è evidente che tra pari non si è), e che non avrebbero potuto dirci quali fossero ufficialmente le altre compagnie contattate (che sarebbe magari stato utile giacché la stagione e la circuitazione sarebbe stata da fare con loro ), e in più che la circuitazione delle compagnie nelle botteghe, con tanto di cachet garantito, non si sentivano più di poterla assicurare; e in parte si scusavano ma noi avremmo dovuto capire tempi e difficoltà della “politica burocratica”. Benissimo; ora che sappiamo, avevamo poi solo bisogno di quello, massima comprensione. Salvo invece non comprendere per quale motivo loro non siano stati poi disponibili a capire tempi e difficoltà della “politica burocratica” quando questa ha creato dei problemi a noi.

 

IL FATTO:

Il 15 Marzo 2013 tutti i fogli necessari vengono inviati a Fondazione Live. Solo il 26 Marzo, dopo nostro sollecito scritto firmato da Comune di Candiolo e dall’ Ass.ne Franco Antonicelli in cui si chiedeva di formalizzare per scritto la nostra situazione, Fondazione Live ufficializza la Bottega del Comune di Candiolo gestita da Sudatestorie fuori dai giochi perché trascorsi i tempi. Queste le parole scritte: “…Vi comunichiamo che l’ iniziativa in oggetto, che Vi fu proposta da questa Fondazione in data 23 Febbraio 2012 – non potrà realizzarsi in quanto, a norma dell’ art 8 comme 4 del nostro Statuto, questa amministrazione è scaduta il 21 Marzo 2013…” A parte il fatto che i fogli gli sono stati inviati il 15 Marzo e quindi prima del 21 Marzo, a parte il fatto che i contratti culturali sono stati inviati a noi e al Comune solo nel Novembre 2012 e non il 23 Febbraio a parte questi tristissimi e noiosi dati che dobbiamo riportare per rendere comprensibile il tutto a chi ci legge e soprattutto per non passare noi da fessi, a parte questo, diciamoci le cose come stanno. Quali fossero i tempi nessuno lo ha mai capito. Loro per primi. E nessuno ce li ha mai detti. E che il tempo fosse un concetto molto elastico lo abbiamo appreso da loro. E sempre rispetto al tempo, che è poi il motivo ufficiale della nostra esclusione, ci sentiamo ancora di fare questo inciso. Uno o due giorni prima della Conferenza Stampa tenutasi a Torino a metà Gennaio 2013, dove si è ufficializzata tra le altre anche la nostra bottega, Fondazione Live ci contattò telefonicamente per chiederci la denominazione corretta dello spazio candiolese da inserire nelle cartelle stampa ufficiali; in quella chiamata gli ricordammo che la documentazione avrebbe tardato perché l’ Associazione che gestisce gli spazi, la Franco Antonicelli, era in procinto di eleggere nuovo presidente e direttivo e che quindi, per correttezza, dovevamo sottoporre il tutto al nuovo direttivo proprio perché con loro ci saremmo dovuti rapportare da lì in avanti. La Fondazione Live ci rassicurò che non ci sarebbe stato alcun problema e che avremmo potuto dare la documentazione successivamente.

Bene, siamo stati alla parola.

Evidentemente loro no.

Abbiamo il diritto, anzi il dovere, di pensare che quel famoso appuntamento “chiarificatorio” ha segnato per noi l’ inizio della fine. Ma cosa avremmo potuto fare diversamente? Stare zitti e continuare a non capire quello che stava accadendoci intorno? Attendere che il contratto che avremmo dovuto firmare ci fosse spiegato in conferenza stampa? Firmare e poi capire?

Firmare un contratto culturale senza porci il minimo problema di capire bene quello che avremmo firmato? Evidentemente si! Anzi sicuramente si, ci è stato anche detto espressamente durante l’ incontro “chiarificatorio”. Così come ci è stato anche ricordato, in una recente telefonata prima dell’ ufficializzazione della nostra esclusione, che a differenza di altri, che di fronte al Progetto si erano buttati a capofitto, noi abbiamo avuto un atteggiamento negativo.

Ed eccoci esattamente al punto che forse sbroglia la matassa. “Abbiamo avuto un atteggiamento negativo di fronte al progetto.” La situazione è molto diversa. Noi non abbiamo avuto un atteggiamento negativo, abbiamo avuto un approccio critico. Che non significa distruttivo, ma significa invece problematizzare un dato quando questo dato mostra poca, pochissima chiarezza. Nulla di più, nulla di meno. Insomma la situazione è francamente spiacevole ed imbarazzante per Sudatestorie, per il Comune di Candiolo, per l’ Associazione Franco Antonicelli con cui abbiamo (tutti insieme Fondazione compresa) investito moltissimo tempo, incontri e parole. Non solo tra di noi ma anche con chi abbiamo incontrato in questi mesi dove abbiamo raccontato del progetto ipotizzando eventuali rapporti di collaborazione da far rientrare nel progetto stesso. Speriamo possa esserlo, imbarazzante, anche per loro per quanto dubitiamo profondamente che Fondazione Live metta in discussione il proprio operato rispetto al progetto Botteghe, giacché noi che lo abbiamo fatto ne abbiamo pagato le conseguenze. Ma tuttavia il Teatro, come ha sempre fatto, ci salverà! (ma anche no… 😉 ) Perche è la sola cosa necessaria che possiamo fare, che vogliamo fare, che sappiamo fare, che dobbiamo fare! E’ un dovere morale ancorché una necessità viscerale del nostro apparato respiratorio digerente e cacatorio; insomma vitale! La nostra risposta, in questo senso, al torto subito è e sarà sopratutto un atto d’ amore perché proviene dalle parti più intime della stimolazione sensoriale. Un urgenza di stomaco che entra in ascolto con il pensiero e partorisce un compromesso di metafora. Agiremo teatralmente e pubblicamente. Sia chiaro, questo scritto ci costa fatica ma è la cosa giusta che dobbiamo fare. Avremmo potuto tacere. Non vogliamo. Non possiamo permettercelo. Appassire di paura non ci appartiene. Saremo vigili e prontissimi a raccontare qualsiasi “effetto boomerang” che questo comunicato potrebbe causarci. Nel presente e nel futuro.

 

EPILOGO:

Lo spazio di Candiolo (TO), dove da anni operiamo, continuerà ad esistere anche senza il battesimo di Fondazione Live. Investiremo molto sulla Formazione Teatrale (così come abbiamo appena fatto per il mese di Marzo ospitando da noi il maestro Cesar Brie con partecipanti da tutta Italia) E poi ospitalità, laboratori di compagnia e spettacoli. Ci è stata chiusa una porta con metodi molto discutibili.? Poco male, ne apriremo altre o semplicemente terremo aperte con determinazione tutte quelle che nel corso degli anni siamo riusciti ad aprire con la forza del nostro lavoro e dell’ intelligenza dell’ interlocutore con cui ci siamo rapportati. Da sempre con professionalità e serietà riconosciutaci. Istituzioni, Enti pubblici e Privati, Sistema Teatro Torino e Provincia, Teatri Stabili di Innovazione, Università, Associazioni, Centri Sociali, Compagnie affermate giovani e meno. Il Pubblico!


SUDATESTORIE TEATRO RICERCA:

Christian Castellano

Andrea Sancio Sangiorgi

Enrico Seimandi

Giorgio Quarello

Alessandro Felice


ASSOCIAZIONE FRANCO ANTONICELLI:

Il Consiglio Direttivo.

 

 *Con il progetto Botteghe Teatrali, in sintesi, Fondazione Live Piemonte dal Vivo-Circuito Regionale dello Spettacolo dopo aver individuato una Compagnia operante sul territorio piemontese, come nel nostro caso in Candiolo (TO), stabiliva un contratto culturale con il Comune, l’eventuale Associazione appaltatrice degli spazi e la Compagnia stessa, per gestire e animare uno spazio teatrale.

 

 

**A questo link uno dei tanti materiali stampa di Fondazione Live dove Sudatestorie è ufficialmente Bottega http://www.piemontedalvivo.it/home/wp-content/uploads/2013/01/ADOTTAUNACOMPAGNIA_pdv_18012013_botteghe.pdf

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