Masnada Teatri
Stages di Serena Sinigaglia e Laura Curino ad aprile allo Spazio Opi di Torino

da venerdì 5 aprile 

a domenica 7 aprile 2013

“IO” (inconfessabili ossessioni)
laboratorio di regia a cura di Serena Sinigaglia
Saranno vagliate le richieste di partecipazione pervenute entro il 10 marzo 2013

Dal 5 al 7 aprile 2013 
presso lo Spazio Opi a Torino (via Santa Giulia 12/c) Serena Sinigaglia conduce il laboratorio di regia “IO” (inconfessabili ossessioni).

Quello che mi interesse della regia è la qualità di sguardo, il modo con cui una persona vede una cosa e un’altra ne vede magari l’opposta, dove la verità non sta nell’assolutezza del presupposto, ma nella credibilità dell’assolutamente relativo. Importa ciò che è vero per te, importa che tu riesca a farlo “passare”, che tu riesca a “trasferire” quella verità relativa solo tua ad un altro. A quel punto non sei più solo, siete già in due. La regia è un antidoto alla solitudine e alla paura, è entrare profondamente in sé per uscire da sé e raggiungere l’altro. Regia in senso lato, intendiamoci: cinema, teatro, tv e non solo. Scegliere, decidere, guidare, determinare, definire, sì, tutti nella vita ci troviamo ad essere almeno una volta registi di una situazione, di una circostanza. Ci vogliono forza, convinzione, passione, ci  vogliono coraggio e voglia di assumersi responsabilità e doveri, ci vuole anche molta pazienza e tenacia, tanta, tantissima tenacia. Regia non è regia se non c’è autorevolezza, che è cosa diversa dall’autorità. Regia è potere. Riflettere sui significati, sui compiti, sulla natura della regia, è in un’ultima istanza una riflessione sul potere.                                                                                                                                                     
Serena Sinigaglia
http://www.atirteatro.it/compagnia.php?id=4

 

 

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Per partecipare al laboratorio di regia “IO” (inconfessabili ossessioni), a cura di Serena Sinigaglia, è necessario inviare una richiesta di partecipazione a spazioopi@gmail.com (unendo curriculum o breve biografia e lettera di motivazione personale) entro e non oltre il 10 marzo 2013.

La quota di partecipazione è di € 150 per associati (tessera associativa annuale allo Spazio Opi € 5)
In caso di accettazione della richiesta, l’iscrizione sarà formalizzata tramite impegno di partecipazione previo bonifico (da parte del candidato) di € 75 su (IBAN) IT05Q0608510303000000033534 (entro e non oltre il 24 marzo 2013)
Numero massimo  di partecipanti: 20

Orari del laboratorio:
venerdì  5 | sabato 6 | domenica 7 aprile 2013, ogni giorno dalle ore 14.00 alle ore 21.00

Per informazioni telefonare a:  Viren Beltramo333.35766032

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da venerdì 19 aprile 

a domenica 21 aprile 2013

Laboratorio sulle tecniche della narrazione

di Laura Curino
Saranno vagliate le richieste di partecipazione pervenute entro il 31 marzo 2013

Dal 19 al 21 aprile 2013 
presso lo Spazio Opi a Torino (via Santa Giulia 12/c) Laura Curino conduce il Laboratorio sulle tecniche della narrazione.

Come attrice lavoro da sempre sull’arte di raccontare.

La narrazione è una delle tecniche che l’attore deve possedere non solo in quanto fondamentale per recitare “assoli”, ma anche perché costituisce la base della costruzione dell’universo dei personaggi. Ciò vale per qualsiasi testo teatrale tradizionale, ed è ancora più importante se si debbono affrontare testi contemporanei, le cui soluzioni drammaturgiche spesso non contengono indicazioni precise su contesti utili all’attore per creare la sua presenza scenica.

D’altro canto chi invece desidera scrivere per il teatro può trovare nella narrazione lo strumento per chiarire con attori e regista la direzione del proprio lavoro e innescare processi di relazione da cui scaturirà il testo definitivo.

Lo stesso in effetti avviene anche per il cinema dove soggetto e trattamento precedono la sceneggiatura.

La forma orale della narrazione come teatro e/o propedeutica al teatro, comporta tecniche che affondano le loro basi nelle diverse forme del racconto a voce, della parabola, della favola, della fiaba, della testimonianza, della diceria, della storia cantata e si intrecciano con quelle scritte, spesso popolari come le cronache, le biografie, le agiografie…

 

Per ogni partecipante:

 

Portare un racconto che si conosce bene, breve ed a memoria.

Oppure un episodio singolo che faceva parte di un racconto più lungo: per esempio si può imparare una breve favola di Esopo, una parabola del Vangelo, la vita di un santo dalla “Leggenda aurea” di Jacopo da Varagine, uno dei racconti più stringati contenuti in “Donne dagli occhi grandi” di Angeles Mastretta, l’episodio della fabbricazione del primo profumo da parte del protagonista de “Il profumo” di Suskind, il rientro in camera di Rosemary in “Tenera è la notte” di Fitzgerald, quando lei scopre che c’è un cadavere nel suo letto, oppure ancora Aureliano Buendia che ricorda di quando suo padre lo portò a conoscere il ghiaccio, , in “Cent’anni di solitudine” di Gabriel Garcia Marquez, o ancora la “Passeggiata” di Palazzeschi, poesia che descrive appunto in modo singolare una passeggiata in città, ma anche uno dei testi più lunghi e narrativi da “Spoon River”, insomma, una storia, compiuta, con parole precise mandate a memoria, in cui potremo entrare profondamente o da cui potremo sfuggire, a seconda degli esercizi che verranno proposti.

Questi sono esempi per orientare la scelta e l’entità dei brani, ma ancor meglio se nessuno di questi testi verrà portato e i testi saranno altri ed originali.

È possibile ridurre i brani operando tagli nelle parti che si ritengono meno interessanti o ripetitive o semplicemente troppo lunghe.

In tutti i casi bisogna avere con sé il testo, anche solo fotocopiato, del racconto originale.

Meglio tener segreto il proprio testo agli altri partecipanti, perché sia una sorpresa per tutti.

Bisogna portare con sé anche la copia di un romanzo che si sta leggendo, o che si è molto apprezzato.

Carte, penne, una fonte di luce (candele, pile, lampade) e…un bel bicchiere, scelto con cura fra quelli di casa, il preferito, magari…

 

Laura Curino

http://www.lauracurino.it/    

 

 

Per partecipare al Laboratorio sulle tecniche della narrazione di Laura Curino, è necessario inviare una richiesta di partecipazione a spazioopi@gmail.com (unendo curriculum o breve biografia e lettera di motivazione personale) entro e non oltre il 31 marzo 2013.

 

La quota di partecipazione è di € 150 per associati (tessera associativa annuale allo Spazio Opi € 5)

In caso di accettazione della richiesta, l’iscrizione sarà formalizzata tramite impegno di partecipazione previo bonifico (da parte del candidato) di € 75 su (IBAN) IT05Q0608510303000000033534 (entro e non oltre il 7 aprile 2013)

Numero massimo  di partecipanti: 20

Orari del laboratorio:
venerdì 19 aprile dalle ore 16.00 alle ore 20.30
sabato 20 aprile dalle ore 15.00 alle ore 23.30
domenica 21 aprile dalle ore 10.30 alle ore 15.30

Per informazioni telefonare a:  Viren Beltramo333.35766032

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