Presenti: Chiara Cardea, Salvo Montalto, Silvia Mercuriati, Marte Costa, Elena Pisu, Marco Monfredini, Valentina De Luca, Savino Genovese, Viren Beltramo, Marco Ivaldi, Andrea Sangiorgi, Pierpaolo Nuzzo, Salvatore Smedile, Alberto Valente, Gianni Bissaca, Riccardo Maffiotti, Marina Morra, Martina Manero, Michele Di Mauro, Inti Nilam, Gianluca Bottoni, Elena Campanella, Alice De Bacco, Sara Giurissa, Dario Benedetto, Lilith Minisi, Fabrizio Vartuli, Federico Minetti, Claudia Adragna, Valeria Persechino, Roberta Lena, Silvia Limone, Pierluigi Pavan, Irene Bert, Giovanni Mancaruso, Fabrizio Bosco, Marta Di Giulio, Christian Baldini, Eleonora Aschero, Francesca Vittani.
OdG:
– Presentazione della rete Masnada
Organizzatori incontro Marco Monfredini e Pierpaolo Nuzzo
L’incontro inizia alle 19.30 circa.
Marte Costa legge il Manifesto di Masnada
Breve presentazione di tutti i presenti alla riunione
Intervento dallo spettacolo bordermindproject di Anticamera Teatro e Grimaco_movimentiumani
Marco Ivaldi presenta Masnada Teatri – com’è nata e con quali obiettivi, le azioni che abbiamo portato avanti, il blog, Masnada+y
Intervento lettura di Alberto Valente e Salvatore Smedile di Urzene
Andrea Sangiorgi presenta i recenti cambiamenti e gli obiettivi futuri di Masnada
Domande dei partecipanti nuovi a Masnada: si apre una discussione sulla necessità di una rete aperta all’incontro dei lavoratori dello spettacolo.
Vengono espresse opinioni differenti,
L’obiettivo di incontrarsi e condividere informazioni non è sufficiente , è necessario un progetto preciso da perseguire
Il sistema teatrale italiano com’è strutturato oggi non è più sostenibile alla luce della crisi che stiamo attraversando, bisogna fare delle azioni forti e lavorare per creare un sistema nuovo e alternativo
Il tempo per dialogare con le istituzioni è finito
Il dialogo con le istituzioni è possibile e necessario ma bisogna anche trovare nuovi modelli di sviluppo
Le difficoltà per le giovani compagnie di inserirsi nel mondo del lavoro
Masnada è una rete orizzontale e priva di leader; questo dà ampia libertà ad ognuno di proporre, d’altro canto rallenta il ritmo di lavoro perché le decisioni importanti devono essere discusse e approvate.
La libertà comporta una grande responsabilità
Occorre diversificare l’ambito di azione e lavorare in più direzioni trovando ogni volta la soluzione più adatta rispetto alla realtà lavorativa e il territorio in cui essa opera
Solo mettendosi in rete e condividendo il lavoro è possibile superare le difficoltà date dalla situazione attuale
La riunione termina alle 21.30.
Il prossimo incontro si terrà il 12 marzo all’Unione Culturale dalle 19.
Gli organizzatori dell’incontro saranno Andrea Sangiorgi e Silvia Mercuriati.